Dal 28 marzo al 3 aprile ritorna l’evento più atteso dai musei di tutto il mondo, la #MuseumWeek
Per il terzo anno consecutivo la primavera museale si tinge di ‘social’ grazie all’evento mondiale #MuseumWeek. Si tratta di un piano di comunicazione via Twitter, che mira a rendere l’arte un fenomeno virale e, nello specifico, si prefigge di dare voce anche alle piccole realtà di provincia, che non godono della stessa visibilità, dei fondi e dell’afflusso di pubblico dei musei maggiori, internazionalmente riconosciuti e apprezzati. Attraverso l’account ufficiale del progetto sono stati scelti 7 temi giornalieri che caratterizzeranno la settimana di #MuseumWeek: segreti, persone, architettura, eredità, futuro, zoom e amore. Avvicinare il pubblico ai musei (e viceversa) attraverso Twitter è un obiettivo ambizioso ma che, per il momento, sta dando i frutti sperati. Nella scorsa edizione, infatti, hanno partecipato oltre 2800 musei e gallerie di tutto il mondo, di cui 259 solo in Italia, per un totale di oltre 600 mila tweet. Un grande successo che speriamo venga eguagliato, e magari superato, anche quest’anno.
I presupposti sono buoni: Socialmeter Analysis (http://goo.gl/k2UlXe) sta monitorando il parlato Twitter attraverso l’hashtag #MuseumWeek e, a meno di una settimana dall’inizio dell’evento, sono quasi 9mila i tweet generati. La localizzazione geografica rivela una concentrazione del parlato equamente distribuita tra Stati Uniti e Europa Occidentale, con picchi d’utenza dalla Francia (1085 utenti unici). Scontato far notare come l’account ufficiale dell’evento, @museumweek, sia il profilo più attivo e più menzionato.
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