New York Fashion Week, la settimana dedicata alle anticipazioni della moda donna per l’autunno e inverno 2015-2016, ha chiuso i battenti ieri, 19 febbraio.
Dopo aver seguito i trend della moda uomo per l’inverno 2015 con le sfilate di Londra, Firenze e Milano, è arrivato il momento della quarta “big” della moda, New York, interamente dedicata ai trend della moda donna per il prossimo inverno.
L’evento è iniziato il 12 febbraio ed è proseguito con una settimana di passerella no stop, che ha visto la partecipazione di grandi firme della moda made in USA: Desigual, Lacoste, Boss, Francesca Liberatore, Calvin Klein, Sherri Hillsolo, solo per citare quelli più conosciuti qua in Italia; ma anche di giovani e talentuosi designer emergenti. Le punte di diamante, in un calendario molto fitto, sono stati gli attesissimi Marc Jacobs, le sorelle Mulleavy del marchio Rodarte, Thom Browne e Thakoon, uno degli stilisti preferiti di Michelle Obama.
Sfilate ma anche show e ospiti d’eccezione, come Justin Bieber e Naomi Campbell, nonché uno spazio dedicato a un’idea insolita: Jamie Brewer è stata la prima modella con la sindrome di Down a sfilare su una passerella importante come quella della New York Fashion Week.
SocialMeter ha seguito attivamente l’evento monitorando gli hashtag ufficiali #NewYorkFashionWeek, #FashionWeek, #NYFW, #NYFWLive, #MBFWLive, e l’account @MBfashionweek, per captarne il traffico sui social media e analizzare numero di utenti, share e engagement creato. A conclusione della settimana fashion il monitoraggio ha riscontrato i seguenti andamenti: oltre 390.000 tweet, 40.000 foto, e 70.000 link di condivisione a siti esterni. La maggior parte del parlato proviene dagli Usa, pochissimo dai paesi europei.
L’hashtag #NYFW è nettamente prevalente (88,9%), e il primo picco significativo di interattività social è stato rilevato il 14 febbraio, con oltre 2.500 tweet.
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