Quest’anno alla Social Media Week di Milano si è parlato di design, behaviour e data
Nato nel 2009 negli Stati Uniti, la Social Media Week è un format che prevede l’organizzazione di eventi sul mondo digitale e della comunicazione social: in sette anni è stato adottato da decine di città in tutti i continenti e ospitato oltre 2mila speaker, incluse figure di spicco e innovatori del settore.
Il tema portante dell’edizione 2016 di Milano, tenutasi tra il 6 e il 10 giugno al BASE Milano, è stato “La tecnologia invisibile. Design, Behaviour, Data: cosa c’è dietro il Mobile e i Social Media?”: tre macro-argomenti intorno a cui hanno girato gli speech, i seminari, le riflessioni durante i cinque giorni. Protagonisti sul palco professionisti, esperti ed esponenti di aziende internazionali come Google, TripAdvisor, Twitter, TAG Innovation School, Spotify, e tante altre, che hanno parlato del futuro della comunicazione, sia per le imprese che per gli utenti. Dal ruolo giocato dagli influencer all’esplosione nei social del settore food&wine, dai nuovi posti di lavoro nella filiera della comunicazione digitale, alle trasformazioni di quelli già esistenti: i temi trattati sono stati diversi e i vari eventi hanno visto la partecipazione di social media manager, giornalisti, programmatori, studenti e appassionati.
Tra gli argomenti più discussi anche la crescita esponenziale di Snapchat e l’importanza crescente dei BigData. Il primo è stato oggetto di una conferenza tenuta da Martina Pennisi del Corriere della Sera e Cristiano Carriero di Socialware, i quali hanno cercato di svelare le ragioni del successo di una piattaforma che sta scalando le vette dei social network più utilizzati, attirando a sé il mondo dei più giovani (il 60% degli utenti italiani ha tra i 18 e i 24 anni) e, di conseguenza, i più importanti brand internazionali. Per quanto riguarda i Big Data ne è stato ribadito, invece, il ruolo centrale nel conoscere i clienti/utenti, capire le loro esigenze e ribaltare l’idea di una comunicazione unilaterale dall’azienda verso l’esterno.
Di social network, durante la settimana, tanto si è parlato e altrettanto si è twittato: SocialMeterAnalysis ha monitorato l’attività su Twitter relativa agli hashtag #SMW16 e #SMWMILAN tra il 5 e il 10 giugno, rilevando quasi 14mila tweet per più di 1900 utenti coinvolti nelle conversazioni. Il picco più alto di tweet si è registrato l’8 giugno, in particolare tra le 12.00 e le 13.00. Tra gli utenti più attivi, oltre al profilo ufficiale dell’evento @smwmilan, gli account del Business Development Manager Enrico Verga (@enricoverga), del Social Solutions Manager Andrea Romoli (@androm) e del freelancer Nicola Carmignani (@nicocarmigna). Al primo e secondo posto tra gli utenti più menzionati ritroviamo @smwmilan e @nicocarmigna, seguiti dallo scrittore e giornalista @danielechieffi e dal profilo della location, @base_milano.
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