Mentre tra gli addetti ai lavori si continua a discutere sulla congruità dell’utilizzo del termine “naturale” per il vino, per la rete, secondo un’indagine realizzata da SocialMeter Analysis in collaborazione con Wine Meridian, #naturalwine è l’hastag più utilizzato da twitter quando si parla di vino bio od organic wine
Con questo articolo inizia una serie di servizi frutto della collaborazione tra SocialMeter Analysis e Wine Meridian.
Una collaborazione nata per approfondire il tema, oggi cruciale a nostro parere, del ruolo dei social media nella comunicazione del vino.
SocialMeter Analysis è tra le società italiane che hanno sviluppato in questi anni una forte competenza sull’analisi dei contenuti dei social media e per questa ragione ci è sembrato estremamente interessante, e speriamo utile per le aziende del vino italiano, analizzare quali sono oggi i contenuti, i linguaggi della rete relativi ad un mondo così complesso e composito come quello del vino.
Riteniamo che partire dall’analisi dei contenuti, anziché dalle peculiarità, dagli aspetti tecnici degli strumenti (le diverse caratteristiche dei social media), sia il modo migliore per capire poi come possono essere utilizzati al meglio i social media per una comunicazione efficace e autorevole del nostro vino e delle nostre imprese.
Non è un caso che tutt’oggi la maggioranza delle nostre imprese del vino, pur riconoscendo l’importanza dei social media, abbia una sorta di disagio permanente nei confronti di questi strumenti con il risultato finale che spesso non sanno usarli o li utilizzano male.
Noi riteniamo che maggiore sarà la competenza riguardo ai contenuti e ai linguaggi che oggi vengono veicolati sui social riguardo al vino e maggiore sarà la possibilità di utilizzare questi strumenti in maniera idonea per promuovere, raccontare i nostri vini, le nostre aziende, i nostri territori in modo autorevole, credibile.
Si tratta di un’ambizione, ci rendiamo conto, non facile perché rispetto ai media tradizionali è molto più complesso monitorare un universo così vasto e composito come quello dei social.
Non abbiamo quindi la pretesa che le nostre analisi abbiano valore dal punto di vista scientifico-statistico ma riteniamo possano essere un utile contributo per aiutare sia le nostre imprese sia tutti i comunicatori, i divulgatori del mondo del vino italiano a costruire una strategia di comunicazione sui social media adeguata capace di far evidenziare in maniera forte i grandi valori del vino italiano nel mondo.
Abbiamo deciso di partire con le nostre analisi sui social con un tema che riteniamo strategico per il nostro comparto vitivinicolo come il vino biologico, anche se probabilmente dovremmo parlare di vino “sostenibile” in tutte le sue diverse declinazioni.
Abbiamo iniziato da questo tema non solo perché si tratta di un comparto in ascesa (le superfici di vigneto “bio” nel mondo sono cresciute di oltre il 270% nell’ultimo decennio e nel nostro Paese sono ormai quasi 70.000 gli ettari di viticoltura biologica) ma anche perché su questo fronte la comunicazione gioca un ruolo ancor più strategico in termini di credibilità e autorevolezza.
Non solo, spesso sul tema del vino cosiddetto sostenibile le aziende, gli addetti ai lavori, dibattono anche in maniera molto accesa sulla congruità dell’utilizzo di alcuni termini e quindi risulta interessante capire cosa la rete, nei social viene “detto” riguardo ad un tema così complesso.
SocialMeter Analysis ha monitorato il parlato Twitter relativo al vino biologico nel periodo che va dal 24 luglio al 30 novembre 2015, grazie agli hashtag #vinobiologico, #organicwine, #biowein, #vinbio, #vinonaturale e #naturalwine. In circa quattro mesi di monitoraggio, le parole chiave hanno raccolto quasi 6mila tweet (5.705), oltre 2mila foto (2.464) e un numero di utenti coinvolti che supera i 2mila (2.342).
Il modo in cui gli hashtag si contendono la scena è il seguente: l’hashtag più utilizzato, con ben il 50,9%, è #naturalwine, seguito dal 36,8% di #organicwine. Risultati ben minori per #vinbio (7,6%), #vinonaturale (2,0%), #vinobiologico (1,8%) e #biowein (0,8%). La distribuzione dei tweet lungo l’argo temporale è stata generalmente costante e l’unico picco degno di nota l’ha registrato l’hashtag #organicwine il 15 novembre, ricorrendo in 28 tweet in un’ora.
Come facilmente intuibile dalle percentuali, a farla da padrone nei tweet è la lingua inglese, che si attesta a ben 1.479 tweet dei totali 5.705. L’italiano, invece, ne registra 178: un numero esiguo se si considera il periodo di tempo piuttosto esteso. Tra le parole chiave relative ai momenti dedicati al vino bio, si parla molto di tasting, weekend, family e brunch, sintomo che i consumatori tendono ad associare le degustazioni di vino bio ai fine settimana, al brunch e ai momenti di condivisione in famiglia.
Ci sembrano informazioni molto utili dalle quali ricavare anche alcuni considerazioni conclusive: i social media evidenziano ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che la rete è decisamente “laica” e se per molti degli addetti ai lavori l’utilizzo del termine naturale appare improprio, questo non sembrerebbe così per i “seguaci” di twitter; che l’inglese, ci piaccia o no, è lingua universale dei social e il mondo del vino italiano non può ignorare questo aspetto se vuole aumentare il suo appeal internazionale.
da Wine Meridian – Fabio Piccoli
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